La dichiarazione di Corrado De Rinaldis Saponaro, Segretario Nazionale PRI
La situazione internazionale è precipitata rapidamente dopo l’aggressione di Putin all’indipendenza dell’Ucraina. Con Kiev è stata bombardata anche Odessa. Il discorso con cui il leader del Cremlino ha accompagnato l’azione militare in corso è tale da far intendere come non si contempli nessuna preoccupazione per le popolazioni civili e le conseguenze devastanti che si creeranno alle porte dell’Europa e probabilmente anche oltre, visto le misure cautelative prese dal governo ungherese al suo confine.
Il partito repubblicano ritiene ancora auspicabile la soluzione diplomatica per indurre il leader russo al ritorno alla convivenza civile e alla moderazione. Possiamo sperare che il blocco del credito abbia un effetto migliore delle sole sanzioni non sufficienti a spaventare uno Stato aggressore e meno che mai a spaventare la Russia, soprattutto se l’Europa si mostrasse già divisa.
Il Pri ritiene indispensabile allertare il governo italiano e la Nato insieme ai partner europei e agli Usa per presidiare militarmente il mare Mediterraneo e garantire i confini a sud dell’Europa. Altresì chiediamo al governo di assumere una procedura di emergenza per disporre di tutte le risorse energetiche, nessuna esclusa e con ogni mezzo necessario, che si possano recuperare in breve tempo. La crisi economica ed energetica che si sta profilando nel nostro paese che sembra destinata ad aggravarsi rapidamente richiede anche l’allestimento di un piano articolato di sviluppo per le risorse necessarie nel futuro sull’esempio di quanto ha fatto la Francia con il presidente Macron.
Roma, 24 Febbraio 2022